Le viol
LE VIOL, ovvero LO STUPRO, indica che si tratta proprio di ripensamento, di una ancor più cruda e scioccante meditazione sul tema della violenza perpetrata ai danni della donna e del suo corpo in particolare. L’Artista riempie la tela con un volto femminile (a prima vista quasi tumefatto e mostruoso) del quale sono messi in evidenza in maniera appunto surreale, occhi, naso e bocca, che poi occhi, naso e bocca non sono. Al loro posto seno, ombelico e genitali trasformano il volto in un busto ambiguamente affascinante, avvolto dall’onda morbida dei capelli. La donna, priva del volto, è ridotta ad un oggetto, privo di personalità, di sentimenti e dignità.