LA MOSTRA SENSORIALE “TRADUZIONE”

La chiave di interpretazione del progetto sta nel concepire il lemma Traduzione sia nel suo significato noto, ovvero di resa di un prodotto in altra lingua, sia dalla sua etimologia: trans – ducere, nell’originario significato di “condurre attraverso – trasportare al di là”, implica in questo caso un viaggio esegetico tra opere d’arte.

 

Il 3 Giugno, l’associazione di promozione sociale Tiche ha presentato “Traduzione”, la prima mostra parallela che consente di “toccare l’arte”. L’esposizione del progetto «Sens_AZIONE» ha offerto agli utenti del Museo Civico Archeologico «G. e P. Didonna» di Rutigliano n. 10 opere selezionate dal mondo dell’arte figurativa ed astratta convertendo il messaggio visivo in tattile.

L’accesso all’esperienza artistica è stato garantito dalla possibilità di interazione con l’opera d’arte attraverso sensi alternativi alla vista. Il cambio di canale comunicativo da visivo a tattile viene racchiuso nel concetto di «Traduzione».

«Traduzione» - Cos’è?

Traduzione è scoperta! È un viaggio sensoriale in cui il visitatore ha avuto l’opportunità di fruire l’arte in modo “altro”, lungo un percorso atemporale che, partendo dall’antichità dei luoghi, lo ha condotto a cogliere l’essenza delle correnti artistiche, pittoriche ed architettoniche moderne. Un modo nuovo e curioso di “sentire” l’arte spaziando dall’illogicità della pittura metafisica e surrealista sino a “toccare” la purezza dell’architettura razionalista.

La mostra, aperta al pubblico il 4 e 5 Giugno è stata dedicata principalmente, ma non esclusivamente, ad utenti con disabilità visive, i quali, hanno potuto in questo caso, godere di una selezione di opere della storia dell’arte classica, moderna e contemporanea. Traduzione ha rappresentato inoltre un’occasione turistica e culturale esperienziale per chi, potendo godere del beneficio della vista, ha potuto immedesimarsi nell’assenza del senso facendosi accompagnare lungo il percorso museale da ciceroni non vedenti e ipovedenti.

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